Structurelessness (Assenza di struttura)

La tirannia dell'assenza di struttura, già descritta negli anni Settanta da Jo Freeman, si riferisce a un fenomeno in cui l'assenza di strutture formali all'interno di un gruppo o di un'organizzazione può portare a uno squilibrio di potere e alla costituzione di gerarchie nascoste.

Innanzitutto va sottolineato che non esiste un gruppo senza struttura: qualsiasi gruppo di persone, di qualsiasi natura, che si riunisce per un periodo di tempo e per qualsiasi scopo, si struttura inevitabilmente in qualche modo.

La differenza quindi non è tra struttura e assenza di struttura ma tra strutture formalizzate e strutture informali.

Finché la struttura del gruppo è informale, le regole di come vengono prese le decisioni sono note solo a pochi e la consapevolezza del potere è limitata a coloro che conoscono le regole. Questa mancanza di trasparenza e di responsabilità può minare gli ideali democratici di uguaglianza e partecipazione all'interno del gruppo, rafforzando le dinamiche di potere esistenti e impedendo un'azione collettiva efficace.

In mancanza di ruoli o processi definiti, il potere tende infatti a essere esercitato da chi è più assertivo o carismatico, emarginando o mettendo a tacere gli altri membri.

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