Cos'è Ecosistemica

Purpose

Ecosistemica esiste per supportare le organizzazioni a prendersi cura di se stesse, dei propri ambienti (fisico-digitali) e delle persone che ne fanno parte, facilitando pratiche e processi collaborativi.

Vision

Ecosistemica vuole migliorare le strutture e i processi interni delle piccole e medie organizzazioni per avere una governance più sana e resiliente. Si impegna concretamente a rendere il lavoro più sostenibile affinché organizzazioni e individui possano avere vantaggi economici, psicologici, emotivi e relazionali.

Mission

Ecosistemica si avvale di strumenti e metodologie provenienti dal design dei processi e dalle digital humanities, adottando un approccio sartoriale che integra pratiche di osservazione, riflessione critica ed esperienze partecipative, tra cui:

  • Osservazione, ascolto e mappatura degli attori e delle dinamiche presenti nel sistema relazionale interno ed esterno alle organizzazioni;

  • Workshop di co-design;

  • Processi partecipativi di governance e envisioning;

  • Pratiche formali che lavorano sulla sensibilità e sulla consapevolezza individuali e collettive;

  • Progettazione di strutture e processi funzionali alle organizzazioni;

  • Reportistica e sessioni di restituzione data driven.

Ecosistemica condivide una cultura organizzativa in costante evoluzione con valori e accordi interni espliciti che guidano le scelte individuali e collettive di chi ne fa parte.

Con chi lavoriamo

Ecosistemica nasce nel 2023, ma attraverso il lavoro diretto dei suoi fondatori ha già avuto modo di collaborare con importanti organizzazioni a livello nazionale e internazionale, fra le quali:

  • Fondazione MAXXI;

  • Fondo Innovazione Sociale bandito dal dipartimento della funzione pubblica del Presidenza del Consiglio dei Ministri;

  • CSV Trentino;

  • Spazio 13 di Bari;

  • Scuola Pisacane di Roma;

  • Amigdala e Ovestlab a Modena.

L’organizzazione è fondata da:

  • Daniele Bucci:

Progettista di processi e di relazioni, si occupa di ricerca e design sui rapporti fra umani e agenti non umani negli ambienti fisico-digitali. Facilita processi collettivi di creazione di senso all’interno delle organizzazioni, con particolare focus sulla governance e sull’architettura informativa/relazionale attraverso strumenti di design thinking, co-design, critical e near future design. Ha studiato design, innovazione sociale e sociologia. È sensibile ai temi ambientali e sociali, è stato attivista e volontario in diverse organizzazioni.

  • Stefano Capezzuto:

Umanista digitale con un background in Filosofia e in Informatica Umanistica, lavora allo sviluppo di organizzazioni e progetti d’innovazione, coniugando pensiero critico e pensiero computazionale. Ha il cuore diviso tra l’Italia e la Cina, muovendosi spesso tra i due Paesi. È inoltre presidente di KRINO, associazione dedicata alle Digital Humanities e alla cultura digitale.

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